Era il giorno del mio compleanno e stavamo per andare a cena da Celide. Nel pomeriggio mi era arrivato l'estratto conto della VISA e, con grande sorpresa, avevo notato immediatamente un addebito di 425$ per l'iscrizione ad un sito porno negli Stati Uniti. L'estratto riportava anche la data e l'orario preciso nel quale avrei aderito a questa offerta. Controllai immediatamente tutti i miei accessi alla rete e vidi che l'ultimo collegamento lo avevo effettuato 3 ore prima di quella “transazione”. Chiamai immediatamente il numero verde VISA e, per telefono, mi assicurarono che avrebbero fatto alcuni controlli per verificare se ci fosse stata una possibilità di clonazione. Sinceramente pensai che questa risposta fosse la classica frase da dire a clienti oggetti di truffa. Tra l'altro mi sconsigliarono di bloccare subito la carta di credito perché volevano controllare se ci fossero in corso altri usi non autorizzati. L'unica cosa che pensai fu “Speriamo in bene”. Va be', mi avevano fregato 425$ ma l'importante era che non me ne fregassero altri. Un minuto prima di uscire di casa squilla il telefono. L'operatore della VISA mi comunicò che la mia carta era stata clonata e che l'uso improprio era avvenuto a New York. Mi disse che l'avevano bloccata e quindi dovevo tagliarla subito in due con le forbici. Mi avrebbero inviato immediatamente una nuova carta e, “dulcis in fundo”, avevano già provveduto a rimettere sul mio conto i 425$ che non avevo mai speso. Due giorni dopo, mi è arrivata la nuova carta. Ottimo servizio.
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