Pillole & C.


Marco ha un fratello di nome Angelo che fu subito ribattezzato "sogliola" a causa della sua vita che noi consideravamo molto, molto "piatta". Eravamo insieme ad alcuni amici a fare la nostra settimana bianca in Val di Fassa mi sembra all'hotel Roma. Considerato il fatto che ogni volta che veniva affrontato l'argomento "donne" lui sembrava totalmente assente, insieme a suo fratello gli combinammo un bello scherzetto. Convincemmo la cameriera ventenne a fargli una telefonatina serale (dopo la cena) nella quale avrebbe dovuto dire, più o meno, questa frase:
"Senta Angelo, mi sono pazzamente innamorata di Lei e la desidero tantissimo. Visto che sua moglie adesso non è con lei, può salire subito nella camera 12... la sto aspettando nel letto..."
Solo Marco ed io eravamo a conoscenza di questa telefonata e quando vedemmo Angelo tornare paonazzo dalla cabina telefonica non eravamo assolutamente sicuri di riuscire a non ridergli in faccia. La "sogliola" venne diritta da noi (dalla padella nella brace) e ci raccontò quanto aveva ascoltato al telefono chiedendoci consiglio (!!?). Continuammo ad essere due merdacce e, senza esitare, cercammo di convincerlo ad accettare questa manna venuta dal cielo. Anche per la sua conosciuta fede religiosa non ne volle sapere e decise di lasciar perdere. Non decise di lasciar perdere sua moglie che si accorse di tutto questo trambusto e, più che altro, della agitazione inconsueta del maritino. Non ricordo bene come andò ma la "sogliola" raccontò tutto alla moglie la quale, prima che riuscisse a incontrare la "puttanina", venne da noi fermata con la spiegazione di tutti i particolari dello scherzo che si stava per trasformare in un bel casino. La finale fu che Angelo non rivolse più la parola a suo fratello per un paio di mesi.

Foto