Pillole & C.


Siamo stati due giorni nell'isola di Pianosa occupando una delle dieci camere dell'unico “albergo” presente. L'isola è da molti anni un parco marino e il 90% del suo territorio è ancora una colonia penale totalmente recintata da un alto muro di cemento intervallato da torrette di controllo. L'accesso dei turisti è contingentato e, all'interno dell'isola, ci si può muovere solo sotto il controllo di apposite guide. Ogni giorno, alle 11, possono sbarcare fino ad un massimo di duecento persone le quali sono obbligate ad andarsene alle 17. Dopo tale orario restano solo gli occupanti le dieci camere, qualche parente delle guardie carcerarie, tre o quattro lavoratori stagionali e alcuni detenuti in libera uscita che svolgono attività di vario genere: dalla pulizia delle strade al servizio nell'unico ristorante bar, dall'aiuto all'ormeggio a piccoli interventi di manutenzione. Il caratteristico e splendido paese, da chissà quanti anni, vive in un totale abbandono. E' possibile fare il bagno solo a Cala Giovanna (vedi immagini sul web) e quindi, immediatamente dopo lo sgombero dei turisti giornalieri, insieme ad una coppia di amici ci siamo immersi in quelle acque. Un'oretta più tardi, quando ero rimasto praticamente l'unico in acqua, ho sentito la voce di un giovane uomo che chiamava qualcuno a largo. Mi volto e vedo un “signore” di una sessantina d'anni, completamente calvo e con un fisico apparentemente asciutto, che nuotava verso riva. Io ero esattamente tra i due. Si sono fermati molto vicini a me, hanno parlottato un po' in napoletano stretto, ci siamo scambiati due battute e sono usciti dall'acqua. Ho visto prendere un paio di asciugamani, si sono infilati dei pantaloncini e sono spariti... Più tardi sono venuto a conoscenza del fatto che erano due carcerati: quello giovane ha da scontare ancora una quindicina d'anni mentre l'altro, il pelato, ha avuto condanne per un totale di cinquantadue anni! Non so né mi interessa conoscere cosa mai abbia potuto fare un uomo per avere una condanna a cinquantadue anni. Vorrei solo sapere se in altre parti del mondo, ad un carcerato con una simile condanna, viene consentito di sguazzare a suo piacimento nelle acque di un parco marino.

Foto