Elena (vero nome "Elena Uno") è il nome della barca a vela sulla quale sono stato più volte ospite.
Per la verità la mia "prima volta" è stata con un'altra: si chiamava
May Britt
ed anche lei, seppur in secondo ordine, la mantengo dentro il mio cuore. Dalle prime piccole crociere di qualche ora a quelle di molti giorni ho capito subito che per me quelle esperienze racchiudevano sensazioni uniche.
Vivere nell’avventura, in totale libertà ed in simbiosi con la natura è stato un grande richiamo anche se in presenza di momenti più o meno lunghi di sofferenze e rinunce.
Nel 1995 ho avuto la più grande opportunità per mettermi alla prova: quasi un mese di navigazione da Viareggio alle Eolie ed è in quell'occasione che quasi automaticamente è nata la prima "prova di scrittura" dal titolo "L'arcobaleno dentro"
(Alcune foto)
Escludendo la grande avventura del 1995, con il beneficio d'inventario su alcune date, riporto quanto ancora presente nella mia memoria relativo ad eventi e situazione "particolari".
- 1983 - Il mal di mare
- 1991 - Onda di prua
- 1996 - Arenati nel porto
- 1989 - In mezzo agli Offshore
- 1994 - Colpo di vento a Olbia
- 2004 - Rottura verricello
- 2005 - Richiesta di aiuto a Solenzara
- 2010 - Una mucca in mezzo al mare
Nel 2002, Roberto ed io decidemmo che avremmo avuto una barca tutta nostra ma, verificate le offerte presenti sul mercato dell'usato da Roma a Savona, fui costretto ad ammettere che i prezzi richiesti erano troppo elevati per le mie tasche. Per limitare le spese e venire così incontro alle mie richieste, il gruppo degli acquirenti passò da due a tre con l'ingresso del nuovo socio Diego. L'occasione fu trovata con una ricerca in rete. La barca sembrava bella ed il prezzo era più che ragionevole al punto che pensammo che ci fosse sotto qualcosa. Fissammo comunque un appuntamento e la andammo a vedere a Punta Ala. Sinceramente non era la barca che avremmo desiderato. Era un pò troppo grande, un pò troppo complicata e un pò troppo da regata invece che da crociera. Non ultimo c'era quel prezzo troppo basso che ci preoccupava oltre misura. Parlai a lungo con Luca, il proprietario, e mi disse che quasi la svendeva perchè non intendeva più sopportare un costo annuale alto in relazione all'uso limitato che ne poteva fare con moglie e due figlie. Non so come ma riuscii a convincerlo a restare comproprietario e questo, oltre ad abbassare ancora le spese unitarie, ci tranquillizzò moltissimo sull'aspetto strutturale dell'oggetto. Chi mai sarebbe restato in società se fosse stato a conoscenza che la barca aveva gravi problemi? Il Millenium Falco venne comunque controllato e provato in mare (vedi foto) e l'accordo di massima fu siglato nel bar del porto contestualmente alla caparra. Il contratto fu fatto rapidamente. Ero diventato armatore!
MILLENIUM FALCO - Cantiere Artmare, modello Manhattan 44, Design Cook (USA) 1983
-LOA 13.18 - BMAX 4.00 - Pescaggio 2,40
-Dislocamento: 8700 Kg - Zavorra: 4000 Kg
-Superficie Velica 110 mq
-Armo a 7/8 con volanti strutturali
-Albero Canclini 3 crocette (21 mt)
-Randa 6 stecche con sistema Battcar Harken
-Genoa avvolgibile
-Olimpico avvolgibile
-Spy
-Motore Yanmar SD 3JH3 40 HP del 2001
-Elica Max Prop 3 pale - Gasolio 100 lt.
-2 serbatoi d'acqua: 430 lt
-Boiler 25 lt a 220V + scambiatore motore,
-Strumentazione Autohelm ST 50
-Pilota Autohelm 7000
-Chartplotter C-Map con GPS
-Vhf Sailor
-Batterie nautiche 3x110 Amp/h
-Salpancora Lofrans 1500 w
-Log, eco, vento, amplificazione vento (vmg)
-Caricabatterie automatico, 3x110 Amp/h
-Ancora Bruce + CQR con 60 mt catena.
-Cucina e bagno nuovi, doccia calda e fredda
-Cabina di poppa con matrimoniale + singolo
-Cabina di prua con matrimoniale
-Due cuccette + divano in quadrato
|