Quel portone...
Foto

Uscendo da porta San Jacopo si può notare, sulla destra, un grande portone che non faceva parte della struttura originaria di quel tratto di mura. Una apertura così importante, unica in tutta la cerchia, non può essere stata decisa senza una valida motivazione anche perché, la sua realizzazione, ha prodotto una serie di modifiche che hanno comportato, tra l'altro, la chiusura delle cannoniere laterali, come ben visibile nell'immagine osservando quella tamponatura, presente su ambedue i lati del portone, effettuata con mattoni molto più chiari. Allora, quando è stato aperta e perché? Verso la fine del 1800, cioè il XIX secolo, venne deciso di assegnare i locali sotterranei del baluardo San Pietro, quelli sotto il Villaggio del Fanciullo, ai Vigili del Fuoco che a quel tempo si chiamavano “Pompieri” ed erano alle dipendenze del Comune. Ovviamente, per gli interventi all'interno delle mura, i loro mezzi uscivano utilizzando il portone di via dei Bacchettoni, cioè quello dal quale, oggi, si accede ai locali della Compagnia dei Balestrieri, mentre per eventuali operazioni in San Marco e zone limitrofe, non essendo ancora presente porta San Jacopo, aperta solo nel 1931, gli antichi e lenti mezzi dei Vigili del Fuoco avrebbero dovuto compiere un percorso troppo lungo per arrivare in quell'area e quindi, per questo motivo, fu deciso di aprire quel varco. Poi, da quando i nostri “Pompieri”, furono trasferiti nella nuova sede di via della Quarquonia (accanto a Villa Guinigi), quell'apertura è diventata solo un ricordo di una storia passata.