Il carnevale di Lucca
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Carnevale. Il nome della festa, antichissima e di origine cattolica, deriva dal latino “carnem levare” poiché indicava il banchetto che si teneva il martedì grasso, prima del periodo di digiuno della Quaresima. A Lucca, fino ai primi anni del 1800, veniva festeggiato nella zona dei Borghi con la presenza di maschere e carri allegorici trainati da cavalli, ma poi, nel 1817 arrivò Maria Luisa di Borbone. Il liceo universitario, il giardino botanico, l'osservatorio astronomico, il teatro del “giglio” (così chiamato in omaggio allo stemma borbonico), l'archivio generale (ancora presente in piazza Guidiccioni) e tante, tante altre opere fecero di lei, al contrario di Elisa Bonaparte, una donna molto attiva e amata dai lucchesi. Dopo un primo tentativo di altri, fallito pochi anni prima, Maria Luisa riuscì a procedere alla copertura del fosso che ancora passava nell'attuale Corso Garibaldi e che venne quindi chiamata “via del fosso coperto”. Concedendomi una piccola licenza storica, mi immagino anche la motivazione di questo lavoro. Probabilmente amava l'aria festosa del carnevale ma il luogo del suo svolgimento era, oltre che esteticamente non adeguato, troppo lontano dal suo Palazzo e quindi volle trasferirlo in un luogo più degno e a lei vicino. Fu così che tutte le manifestazioni carnevalesche vennero portate sulla nuova via la quale, proprio per questo, cambiò nuovamente nome in “via del Corso”. Nell'immagine, oltre la bella Maria Luisa, è riportata una rara foto degli ultimi anni del 1800, dove si vede un corso mascherato in quella strada che, successivamente e proprio in ricordo di queste sfilate, mantenne il nome di “Corso” anche se, “Garibaldi”, arriverà qualche anno dopo...